Vita, l’aborto di un paese civile

Quella di Anna è una storia molto personale e piena di rabbia.

Quella che segue è l’odissea per l’aborto vissuta in prima persona dall’autrice nel paese degli obbiettori di coscienza e dei pregiudizi.
E’ una storia che spinge a mettere in dubbio la civiltà e l’umanità di un paese così detto “occidentale”, che mostra il punto di vista di una vittima di un sistema sanitario e statale immaturo ed ipocrita.
Questa è la storia di Anna.
Questa è la storia di un aborto in un paese civile.
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Per approfondire
Anna Cercignano nasce in provincia di Pisa nel 1984. Da piccola va in fissa per i fumetti e con l’obbiettivo di lavorare nel settore si diploma al Liceo artistico di Lucca e frequenta la Scuola internazionale di Comics di Firenze. Poi, come succede con le storie d’amore piú tristi, si dedica a tutt’altro. Solo nel 2016 riprende in mano le storie a disegni grazie ad un lavoro commissionatole dal suo comune natio: scrivere e disegnare una storia medievale per le scuole medie. Per restare in tema di cose difficili, nel 2018  disegna e co-sceneggia per Beccogiallo Editore “Ken Saro-Wiwa, storia di un ribelle romantico”, con i testi di Roberta Balestrucci Fancellu. Nel frattempo tiene un blog a fumetti per Qui News Toscana, pubblica una storia breve su Scuola di fumetto ( Comicout ) e anche come illustratrice per Edigió ed Arkadia Editore. Attualmente vive a Toulouse, in Francia ed é a lavoro su una nuova graphic novel.