Rukeli – Il pugile zingaro

Sono tante le storie di artisti, sportivi e letterati vittime della deportazione nazista.

Molte raccontano di uomini e donne coraggiosi che pur di resistere e di salvare la loro loro dignità, hanno scommesso la vita.
La storia di Rukeli è una di queste.
Johann Wilhelm Trollmann, detto Rukeli, era un combattente, un pugile che boxava con una grazia ed un’eleganza che sarebbero divenute caratteristiche chiave del pugilato soltanto molti anni dopo.
Un artista del ring in un periodo in cui i boxeurs si davano per lo più grandi cazzottoni senza troppa tecnica, un atleta che riuscì a diventare un grande campione.
La storia di Johann sarebbe incredibile e d’ispirazione già così ma la Storia, quella con la S maiuscola, ci mette lo zampino. Perché siamo in Germania, sono gli anni ’30 e Rukeli è di etnia Sinti, quindi il regime Nazista lo costringe prima a rinunciare al titolo e a smettere di boxare e poi lo deporta.
Johann ha lottato fino alla fine, lasciandoci una storia che ci ricorda quanto sia importante resistere per la propria umanità e che ci racconta quanto sia folle e cieco l’odio razziale. Una storia importante da tenere a mente.

Rukeli è stato ricordato in occasione della giornata della memoria del 2018 con uno spettacolo teatrale chiamato “IL MIO INV(F)ERNO… vita da zingaro”, scritto e diretto da Maurizio Vacca, realizzato in collaborazione con “Sic! ProgettAzioni Culturali”, “Comune di Gioia del Colle” e con l’Università della Terza Età di Gioia del Colle.
La storia a fumetti che segue era contenuta nel libretto di sala dello spettacolo, STORMI ve la ripropone come cura al fosforo in vista della giornata della memoria 2019.Rukeli, il pugile zingaro – Download PDF

Per approfondire
https://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Trollmann
https://www.iogiocopulito.it/giornata-della-memoria-johann-trollmann-pugile-sfido-nazismo/
https://www.youtube.com/watch?v=TnoELcSTBOo
https://www.youtube.com/watch?v=nH8Hu6_xxgc

Valerio Pastore nasce a Bari nel 1983. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si iscrive al corso triennale di Fumetto e successivamente alla triennale di Animazione presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Nell’ambito del fumetto vanta diverse pubblicazioni tra cui quelle più importanti sono “Horses”, graphic novel edita da Noreply in cui la canzone e la musica di Patty Smith sono tradotte con il linguaggio del fumetto, “Ritmo lento in fondo al mare” edita da Hyppostyle, altra graphic novel che prende spunto dalla canzone “Canzone a Manovella” di Vinicio Capossela in cui viene raccontata una storia d’amore tra un capitano e una sirena, “Creature dal crepuscolo della percezione” altra graphic novel sempre edita da Hyppostyle in cui una donna dai capelli rossi, vive la sua vita fino alla vecchiaia attraverso più entità. Inoltre realizza il libretto di sala dello spettacolo teatrale “Il mio inv(f)erno… vita da zingaro”, prodotto da SIC! ProgettAzioni Culturali, per la regia di Maurizio Vacca, in cui racconta tramite il fumetto, la storia del pugile zingaro Johann Rukeli Trollmann che nella Germania di Hitler osò sbeffeggiare la retorica nazista fino alla deportazione e alla morte e “Andiamo al Cremlino” edita da Gelsorosso, in cui affianca il romanzo di Gianni Spinelli, vicenda che vede L’Italia riammessa ai mondiali in Russia con una mossa strategica da manuale, con delle tavole a fumetti. Attualmente è al lavoro su una graphic novel biografica per conto della casa editrice BeccoGiallo.

Vanni La Guardia nasce a Gioia del Colle (BA) il 6 Novembre del 1976. Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari con la tesi “La protezione internazionale delle risorse naturali”, si trasferisce temporaneamente a Roma per frequentare il master “Management, Marketing e Comunicazione della Musica” presso l’Università Sapienza. Fondatore e bassista della band di rock-wave / teatro-danza C.F.F. e il Nomade Venerabile, attiva da 20 anni con 6 album e più di 400 concerti in Italia e all’estero, è autore della maggior parte dei testi, oltre ad occuparsi di management, booking e ufficio stampa del gruppo. E’ proprio nell’ultimo album della band, “Canti notturni”, con la canzone “Come fiori”, che dedica un lavoro di ricerca alla figura di Johann Rukeli Trollmann, culminato nello spettacolo teatrale e musicale “Il mio inv(f)erno… vita da zingaro”, prodotto da SIC! ProgettAzioni Culturali, per la regia di Maurizio Vacca. E’ stato anche collaboratore dell’etichetta discografica barese Otium Records per alcune edizioni del Festival “Aqua Vitae” che ha ospitato artisti del calibro di Cinematic Orchestra, Lydia Lunch e Napoli Centrale; giornalista per SulPalco e Succo Acido; ideatore di Rockerella, progetto di produzione, ricerca storica, censimento e coordinamento della musica di Gioia del Colle, che ha generato un documentario sulla storia della musica gioiese dagli anni ‘50 ai giorni nostri, oltre a due compilation e ad un festival.